La storia della Cina e della sua civiltà ha origine dai piccoli insediamenti sorti lungo le vallate del Fiume Giallo (che è considerato la "culla della civiltà cinese") e del Fiume Azzurro durante l'era del Neolitico.
Le prime informazioni della storia scritta della Cina risalgono alla dinastia Shang (1700-1046 a.C.).[2] Gli ossi oracolari con i primi caratteri cinesi della dinastia Shang sono stati datati attraverso il radiocarbonio al 1500 a.C.[3] La cultura, letteratura e filosofia cinesi iniziarono il loro sviluppo durante la successiva dinastia Zhou (1045-256 a.C.).
La dinastia Zhou cominciò poi a cedere alle pressioni interne ed esterne durante l'VIII secolo a.C. e la sua abilità nel controllare i signorotti locali andò indebolendosi fino al punto che il territorio si suddivise in piccoli Stati regionali, dando inizio al periodo delle primavere e degli autunni che sfociò successivamente nel periodo dei regni combattenti. Nel 221 a.C. Qin Shi Huangdi unificò i bellicosi regni locali e creò il primo Impero cinese. Le successive dinastie della storia cinese svilupparono sistemi burocratici che permisero all'imperatore della Cina di mantenere il controllo dei suoi vasti territori.
La storia cinese risulta così caratterizzata dall'alternanza di periodi di unità e divisioni. In qualche occasione il territorio fu dominato da popoli provenienti dall'Asia centrale, che furono poi assimilati nella popolazione Han. Influenze culturali e politiche da molte parti del continente asiatico, portate da ondate successive di immigrazione, espansione e assimilazione culturale, sono parte della moderna cultura della Cina.